domenica 19 febbraio 2017

la sciagura

La  sciagura

La potenziale scissione del PD è una sciagura nazionale ed europea. Perché si tratta del più importante partito della sinistra in Italia e  in Europa. L’unico a governare.

Una sciagura per l’instabilità che crea e le conseguenze politiche oggi non valutabili a freddo. In un momento storico in cui le destre rimontano e i cosiddetti populismi (io preferisco parlare di forze sostanzialmente anarchiche, antisistema senza un preciso orientamento politico costruttivo) crescono ogni giorno.

E i problemi nazionali e internazionali sono lì, a marcire senza soluzione, giorno dopo giorno: il lavoro, la povertà, i migranti, le disuguaglianze, il debito pubblico, la corruzione.

E’ un’azione da irresponsabili. Non importa di chi è la colpa. Può essere attribuita a Renzi o ai suoi oppositori (frammentati come non mai) ma di fatto è una forza che si disfa lasciando colpevolmente il campo agli avversari. Un esercito in rotta o, meglio, di disertori.

Parole dure. Mentre scrivo queste brevi righe con il cuore pieno di amarezza, si sta consumando l’Assemblea del PD. Comunque vada, un sogno a sinistra si è infranto sulle secche delle periodiche scissioni e divisioni che hanno oscurato sempre il sol dell’avvenire.

Il futuro che si apre è oscuro. La buona politica non regge di fronte ai personalismi. Non mi auguro nulla se non, egoisticamente per me, una vecchiaia serena. Sarà dura.

I giovani facciano loro. Guardino questo italico panorama desolato e ne traggano le conseguenze.


Amoproust, 19 febbraio 2017

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