Finalmente la Chiesa italiana sembra essersi svegliata. Un po’ tardino, ma come si dice “meglio tardi che…chissà quando.” In altre occasioni, molto meno scandalose e di vertice, è stata molto più sollecita. Ma qui c’era di mezzo il Presidente, uno che ha fatto l’impossibile per mantenere i privilegi stessi della Chiesa, esenzione dall’ICI, sostegno alle scuole private– il che vuol dire cattoliche (scandaloso) – l’8 per mille, uno che si farebbe tappetino se la Chiesa lo appoggiasse politicamente come si deve. Non lotta contro il comunismo ateo? Come tutti i dittatori di buona memoria, da Mussolini a Pinochet.
Ma stavolta la misura ha superato il limite oppure, più diabolicamente, alla Chiesa è arrivata la vocina che lui è finito, che sono in corso grandi manovre (lo sa perché è implicata e come) per rifondare una specie di DC, che occorre cavalcare altre onde, altre potenzialità politiche.
E le reazioni dei cosiddetti “cattolici” alla corte del Principe? Esilarante, buffonesca, ipocrita. Lupi dice che il richiamo dei vescovi deve interessare tutti noi e non dobbiamo giudicare la coscienza altrui… chissà se Lupi si ricorda il catechismo e le pagine sullo scandalo. Sacconi non sa da che parte voltarsi. Corifei, clienti servili destinati a morire con lui o al riciclo democristiano (purtroppo è possibile). Casini che è all’opposizione e ha le mani in pasta nel tentativo di rianimazione, gongola e bacia le mani.
E gli altri? Tremonti è nel mezzo della bufera, odiato dal Capo che non vede l’ora di disfarsene, per avere mano libera sui conti (poveri noi!). Il Giulio nazionale torna dal FMI di New York e non trova di meglio che imbucarsi, ancora una volta, in via Bellerio a consultare Bossi e la Lega! Non è la prima volta ma che competenza e autorità in materia economico – finanziaria hanno la Lega e Maroni e Cota e Giorgetti e compagnia cantante? E’ una roba squallida e orripilante. E’ il mercato del sottobosco. Tu mi dai un po’ di soldi per il Nord e io voto compatto per il Governo, ti sostengo, ti difendo di fronte al Capo. Questa è la politica di grande respiro economico! L’asse Tremonti-Bossi.
Intanto si continua a vivacchiare, senza provvedimenti strutturali e di peso per la ripresa. Non meritiamo, per questo Governo, di essere salvati. Ma chi ci libererà da questo Governo? Scilipoti? Chissà, se non lo pagano come si deve, è possibile.
Un’ultima parola per Mons. Babini ex vescovo di Grosseto. Ha detto che più di Berlusconi è peccatore Vendola, perché il suo orientamento sessuale è contro natura. Un’altra imbecillità macroscopica, sostenuta dal solito spirito anticomunista (per cui tutto si può dire quando si tratta di comunisti da quando mangiavano i bambini) e da un bel pensiero intriso di chiara omofobia e maschilismo. Come a dire: finché si va a figa è tutto naturale, Dio perdona, ma se di altro si tratta, no! A parte l’assoluto spregio della dignità femminile, Mons. Babini si aggiorni un po’ sulla natura e sul “contro”: filosofia da Medioevo. E di un Dio che distingue le parti anatomiche in naturali e innaturali non sappiamo cosa farcene: è un Dio da burletta.
Amoproust, 27 settembre 2011