mercoledì 20 febbraio 2013



Da Ulisse di Joyce.

Pensate a questo libro come a un ingessato impossibile testo fuori dall'attualità? Leggete queste righe e pensate alla campagna elettorale (di qualcuno soprattutto!)


“Stringendo la mano a un giovane cieco.) Sei più di un fratello per me! (Poggiando le braccia sulle spalle di una coppia di anziani.) Cari vecchi amici! (Gioca ai quattro cantoni con ragazzi e ragazze vestiti di stracci.) Cucù! Cucucù! (Spinge una carrozzina con due gemellini.) Sotto mano di papà, dove sta, qui o qua? (Fa giochi di prestigio, si caccia di bocca fazzoletti di seta rossi, arancioni, gialli, verdi, blu, indaco e violetti.) Ragvbiv. 32 piedi al secondo. (Consola una vedova.) L’assenza ringiovanisce il cuore. (Si cimenta in un’animata danza delle High­land con passi grotteschi e stravaganti.) Via, con queste gambe, diavolacci! (Bacia le piaghe di decubito di un reduce paralitico.) Venerande ferite! (Sgambetta un grasso agente.) P. U.: pu. P. U.: pu. (Sussurra all’orecchio di una cameriera che arrossisce, e ride cordialmente.) Ah, cattivona, cattivona! (Mangia una rapa cruda offertagli da Maurice Butterly, agricoltore.) Buona! Fantastica! (Si rifiuta di accettare i tre scellini offertigli da Joseph Hynes, giornalista.) Mio caro amico, per nulla al mondo! (Regala il cappotto a un mendicante.) La prego di accettarlo. (Si unisce a vecchi e vecchie sciancate per una corsa pancia a terra.) Dai, ragazzi! Dimenate i fianchi, ragazze!

Le promesse:

 “Sono per riformare la morale cittadina e obbedisco ai dieci comandamenti così come sono. Mondi nuovi a rimpiazzare vecchi. L’unione di tutti, ebrei, musulmani e gentili. Tre acri e una mucca per ogni figlio della natura. Berline per carri funebri motorizzati. Lavoro manuale obbligatorio per tutti. Parchi pubblici aperti giorno e notte. Lavapiatti elettriche. Dovranno ora scomparire la tubercolosi, la pazzia, la guerra e la gente che chiede l’elemosina. Un’amnistia generale, carnevale ogni settimana, con licenza di maschera, premi in denaro per tutti, esperanto la fratellanza universale. Mai più patriottismo da ubriaconi e impostori idropici. Denaro libero, libero amore e una chiesa libera e laica in uno stato libero e laico.”

Le fans deluse dalla sconfitta


“Molte altre tra le donne più attraenti ed entusiaste commettono suicidio pugnalandosi, annegando, bevendo acido prussico, aconito, arsenico, tagliandosi le vene, rifiutando il cibo, gettandosi sotto rulli stradali, dall’alto della colonna di Nelson, nell’enorme vasca della fabbrica di birra Guinness, autoasfissiandosi dopo aver infilato la testa in forni a gas, impiccandosi con eleganti giarrettiere, gettandosi dalle finestre di vari piani”
 

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