mercoledì 20 febbraio 2013

Ha vinto Beppe Grillo



Ha vinto Beppe Grillo!

-   Pronto pronto, Beppe, svegliati, abbiamo vinto!

-   Cazzo dici… lasciatemi dormire dopo tutto ‘sto tsunami tour! Sono distrutto…

-   Ma Beppe, abbiamo vinto! Il 35% dei voti. Camera e Senato sono nostri per il premio di maggioranza! Svegliati!

-    Ma che c…! Casaleggio, dove sei? Che cazzo si fa adesso? Non era previsto.

-    Bah, dicono che bisogna convocare le assemblee e nominare i Presidenti

- Chi facciamo? Con tutti quei bamba che abbiamo scelto con le parlamentarie… Senti che ne pensi di quella casalinga che spennava così bene i polli e di quello studente balbuziente che non riesce a passare un esame perché tartaglia? Gente sfigata che ben ci rappresenta.

-    Ok,ok



- Signori dell’assemblea … (trillo di campanello al rumoreggiare dei parlamentari). La Signora Presidente impugna un mattarello e lo sbatte sul bancone. All’odg il provvedimento n. 1 del nuovo “regime” grillesco (suona il telefonino,… è Casaleggio che prega di non nominare la parola regime, “stronza, che vuoi che la stampa ci seppellisca?”). La Presidente ne approfitta per chiedere a Casaleggio cosa  deve fare. Casaleggio: “cretina, devi far approvare il reddito di cittadinanza! Vedrai che successo!”.



-   Signori dell’assemblea, chi approva il reddito di cittadinanza alzi la mano!  Tutti i grillini applaudono. Monti chiede la parola e protesta perché non c’è la copertura. Maroni interviene dicendo che se non ci fosse l’euro ma il lombardo “marone” si potrebbe stampare moneta e accontentare tutti.



-  La presidente toglie la parola. Ora ai fatti! e ordina che in tutti i 14.000 sportelli delle Poste italiane si dia a ogni cittadino 1000 euro



-   Casaleggio al telefono: "Cretina, stronza, incapace! Solo ai disoccupati, alle casalinghe e ai senza pensione, mica a tutti!”  La Presidente risponde: “Casaleggio, hai scassato la minchia. Siamo in democrazia! O a tutti o a nessuno!”



In tutte le poste italiane file lunghissime di cittadini chiedono il reddito di cittadinanza. I primi in fila a reclamare il loro diritto sono gli avvocati (competenti), i commercianti (avidi), gli studenti fuori corso (choosy), gli evasori fiscali (nullatenenti), i giornalisti (informati), le puttane (in nero). Ultimi i disoccupati (in ritardo perché a letto a scaldarsi per il gelo).


Dopo un’ora i cassieri delle poste denunciano: “gli euro sono finiti”. Panico. Le prefetture chiedono lumi. Il Ministro dell’Interno,dell'Economia e del Turpiloquio, un certo Furbetti, nominato perché esperto di sfondamenti in Val di Susa, dichiara: “si stampi moneta! Nuovo corso: il grilletto!”.


Il poligrafico lavora giorno e notte e i nuovi “grilletti” invadono il mercato. Le banche scoppiano per i depositi. La Lega pubblica sulla Padania: “Sarebbe stato meglio il marone, ma se è così, viva i grulletti”. “Grilletti, non grulletti, scemo – il caporedattore della Padania dà una sberla al tipografo. Impara una buona volta!”.


I grilletti girano, ma in Alto Adige si cominciano ad aver dubbi sulla nuova moneta. In effetti i quasi tedeschi non l’accettano, preferiscono  l’euro o, semmai  il vecchio buon marco. Cameron tuona: “I grilletti non hanno corso legale!”.  I giornali tedeschi scrivono: “La solita beffa all’italiana. Soldi marci”.


Il commercio internazionale si ferma, non si compera più niente perché nessuno vuole i grilletti, chiamati scherzosamente pallottole spuntate. E non si vende quasi più niente perché le altre monete non hanno corso in Italia. Regna il contrabbando e la borsa nera.


Torna il baratto. Tu mi dai un maiale e io ti do dieci litri di benzina. Venti polli contro due forme di parmigiano. Una Divina Commedia vale il “libretto a 5 stelle di Grillo”. Un soggiorno a Portofino vale dieci milioni di grilletti, per cui nessuno ci va.

Casaleggio dice: “Rischiamo la povertà e il declino”. “Sarà meglio provvedere in proprio”.

Viene emanata dal nuovo Parlamento la legge Grillo – Casaleggio in dieci punti (detta decreto grilleggio).


1. Tutte le famiglie sono obbligate ad avere un orto per la produzione vegetale, anche sui balconi

2.  In tutti i condomini ci devono essere: un porcile, un pollaio, una stalla con cinque vacche, un mattatoio. L’amministratore nominerà gli addetti.

3. Il pagamento può avvenire con scambi in natura. Sono validi pompini, marchette, seghe. Esclusi gli stupri e ammessi con riserva scambi sadomaso.

4. Per la salute e l’igiene della mente si prescrive a ciascuno: dieci giri dell’isolato in bicicletta con inchino d’onore al passaggio della bandiera 5 stelle, questo ogni giorno, escluso il mercoledì, dedicato al grillo party.

5. Il grillo party consiste nella lettura pubblica del corpus legislativus grillensis con aperitivo finale  a base di Beppedrink (acqua della fonte grillina in val di Susa + alcune gocce di grillusmenta) e assaggio di Grilcheaps, patatine a forma di testa di Grillo.

6. Ristoranti e tavole calde saranno sostituite dai Grillogrill, dove verrà servito il cibo nazionale: grilli arrostiti in agrodolce con contorno di grilcheaps  e, per alcuni grilletti in più, grillotalpa in salsa verde o grillastri in salsa rosa

7. I grilletti delle pistole, per non fare confusione, saranno chiamati d’ora in poi gargamelletti (proteste del centrosinistra)

8. Tutte le parole che contengono l’etimo grill saranno modificati in ber (a ricordo e disonore dell’epoca precedente dominata da Berlusconi e Bersani). Per cui i grilli saranno berli, il grill (griglia) berglia, la grillanda berlanda, e, per sicurezza il grimaldello sarà chiamato bermaldello. Il grignolino bergnolino, e i grillotti (fili delle spalline degli ufficiali) berlotti.

9. L’inno nazionale sarà sostituito dal più popolare “Tu scendi dalle stelle, o Beppe mio” con musiche adattate dal prof. Grillominchia.

10. Sono aboliti:

·     i grulli (troppo simili ai grilli), che saranno sostituiti dai superdotati grillini e per assonanza i trulli (che saranno sostituiti dai frulli, case a forma di frullatore, a energia eolica, adatti al risparmio energetico)

·       le grolle (troppi simili) che saranno sostituite da vaschette in gres, con beccucci di tartaruga estinta (proteste degli animalisti)

·   i grissini, sostituiti dai berlini, che con Berlino non c’entrano un cazzo, ma vanno bene lo stesso

·   il grisbi, che, dato l’uso comunissimo in Italia, sarà chiamato  “lecito guadagno per onesti lavoratori del crimine”

·     la grisaglia, che sarà chiamata bersaglia e non sarà più grigiastra ma azzurrastra a puntini rossi

·     il gringo, che sarà chiamato beringo o berlingo o, meglio, togningo, a indicare l’origine tognitt  (adattamento territoriale)

·     il grisou che sarà chiamato utilissimo gas per sterminare coloro che lavorano al traforo della Val di Susa


   infine niente più consumi di luce, gas, legna,  benzina. Obbligatorio stare al freddo, ci guadagna la salute e un po' anche i venditori di cataplasmi, tisane, sciroppi balsamici e erbe miracolose. Si sospetta che tali venditori siano ammaniccati con il governo. Inchiesta parlamentare. Obbligatorio viaggiare con calessi e  cavalli. I fornitori non ci fanno più credito perché non siamo più in grado di pagare.



Contenti, cittadini, siamo autonomi, autarchici e indipendenti. La bandiera a 5 stelle sventola orgogliosa  sui nostri campanili. Non pagherete più tasse, tanto non ce n’è bisogno. Ognuno s’arrangia  e muore a casa sua. Più bello di così!





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