mercoledì 3 aprile 2013

Faziosità e analisi politica



Fazioso? Non mi pare


La mia amica Gabriella con cui ho condiviso lunghe e interessanti e piacevoli conversazioni politiche mi scrive:


Il tuo pensiero è che, stringi stringi,chi la pensa in modo diverso dal ferreo binomio PD+Bersani e il suo gruppo (nessun altro per carità come se il tempo non fosse mai passato…) sia un pazzo,un farabutto,un incapace…e naturalmente con loro  quelle poche decine di persone che, non avendo visto ancora la luce, li hanno votati. (OMISSIS)

Io ho un sogno: che Berlusconi e Bersani (B&B)facciano un passo indietro insieme a tutto ciò che rappresentano,nel bene e nel male  e che ci siano figure più fresche e nuove a dialogare per una coalizione di governo  tra i due partiti che metta a tacere i vituperi di Grillo” ecc.ecc.


Vorrei precisare - con tutto il rispetto per Gabriella e per chi la pensa come lei - che non ho mai santificato o demonizzato nessuno, ma solo fatto considerazioni politiche sullo stato dell’arte. Così come stanno le cose oggi. 

Soprattutto non ho mai valutato gli elettori di qualsiasi parte o pazzi o malvagi. Gli elettori vanno rispettati nella loro motivazione. Ma anche il voto va analizzato e capito. Essere anche fortemente polemici non  significa "demonizzare" ma esigere risposte.


Il panorama politico ci presenta:

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  •  Un 25% di elettori che hanno votato per un imbonitore aggressivo e folle. Non tutto ciò che dice è sbagliato, ma è lui che pretende che tutti i diversi da lui siano corrotti, incapaci e quasi dei lebbrosi. Tanto che non dialoga con nessuno. I suoi elettori? Tutta gente come lui? Per nulla, non l’ho mai detto. Anzi: gente che è stufa, che si sente oppressa, che protesta che vuole il cambiamento. Solo che sarete d’accordo con me che con Grillo stanno sbagliando. Il cambiamento con lui non ci sarà. (Almeno che il vento non giri e che ci sia una conversione).
  • Un altro 25/30% che ha votato per la destra berlusconiana. Dirò poi cosa ne penso di Berlusconi. Ma perché questa gente ha votato per lui? Perché è di destra e il piatto non offre altro di digeribile. Perché spera di aver tasse ridotte e servizi lo stesso… (?). Perché ha creduto alle sue promesse. Perché odia la sinistra. ecc.ecc. Gente che è pazza farabutta e malvagia? Quando mai l’ho detto Gabriella? Gente ingannata però sì, facilmente preda di un discorso facile e comodo… Ma per niente pazza o malvagia.

  • Un 10% che ha votato Monti: per me un’élite un po’ aristocratica, fiduciosa nei miracoli finanziari, distaccata dai problemi reali della gente. Il vecchio partito liberale, dignitoso ma impotente. Monti ha sbagliato a candidarsi e molti (tra cui Bersani) gliel’avevano detto. Ha prevalso l’ambizione o forse la iperfiducia in se stesso. Peccato. Si è bruciato.

  • Poi c’è il 25/30 della sinistra. Gente che ha creduto nel discorso di Bersani che era sostanzialmente: meno austerità, più lavoro, più scuola, più ricerca, riforma delle Istituzioni. Nessuna parvenza anche minima di comunismo. Un nucleo duro di elettori tradizionali  di sinistra più qualche anima sparsa. Abbiamo perso 3 milioni di elettori che sono probabilmente migrati a Grillo (oltre che dispersi da Ingroia e compagnia). Anche Berlusconi ha perso 6 milioni di voti. Non è una bazzecola.

Ora è scorretto e ingiusto dire che (lasciando per un momento da parte la minoranza montiana) la sinistra mostrava un volto ragionevole e orientato al bene del paese un po’ più delle altre forze politiche? L’ho votata per questo, altrimenti non l’avrei votata.


Quindi: a parte Grillo di cui si è detto, a parte Monti di cui si è detto, rimane nel campo antisinistra o di centrodestra Berlusconi, di cui si deve dire, una volta per tutte.


Berlusconi è entrato in politica nel 1993:

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  • Un’ascesa imprenditoriale tutt’altro che limpida (costruzioni – televisione) – appoggiato da Craxi e certamente con modalità borderline. Appesantito da un conflitto di interessi pesantissimo di cui si e fatto beffe, che lo rendeva ineleggibile. Ma se ne è infischiato. Secondo etica politica è il soggetto che deve sentire il bisogno di provvedere al conflitto. Lui non ha provveduto perché è sceso in politica per fare i suoi interessi (altro che conflitto!): lo ha dimostrato governando.

  • Ha promesso una rivoluzione liberale che non si è mai attuata, pur governando dal 94 al 96 e poi dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011
  • È un padre padrone assoluto del suo partito e dei suoi seguaci: non è ammesso dissenso

  • È indagato per molti reati e si dice perseguitato. Ma qualcosa ci deve pur essere sotto se la magistratura si è mossa. Ha fatto di tutto per tirarla fuori dagli stracci con uno sbarramento difensivo micidiale e leggi per essere assolto o mandato in prescrizione. Ora uno che è innocente tiene un comportamento ben diverso nei confronti dei magistrati. Porta prove di innocenza e vuole essere giudicato.
  • Durante il suo lungo periodo di governo non ha fatto riforme sostanziali per il paese. Quelle fatte o sono inique o pendono dalla sua parte (vedi la pessima riforma Gelmini e la pessima legge Gasparri ecc.ecc.)
  • Con lui il paese è arrivato sull’orlo della bancarotta e lui si è dovuto dimettere.
  • Sotto di lui si è fatto la legge elettorale porcata per cui oggi l’Italia è ingovernabile.
  • Ora ci vuole una bella faccia tosta per presentarsi ancora una volta come riformatore e fare promesse incandescenti.

Dall’altra parte la sinistra è colpevole soprattutto di “omissioni” (sbagliate):
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  • Non ha fatto la legge sul conflitto di interessi

  • Non ha sufficientemente lottato per la legge elettorale

·   Ma il governo Prodi (caduto per colpa nostra s’intende) è stato l’unico governo virtuoso in questi ultimi 20 anni. Ha fatto errori ma ha contenuto il debito pubblico e ridotto le spese e lanciato alcune riforme.Tra cui le liberalizzazioni di Bersani, uniche nella storia recente d'Italia.

Ora, cara Gabriella, come faccio a mettere sullo stesso piano l’una parte e l’altra? Berlusconi che grida al governissimo non ha alcuna credibilità residua. Sarebbe una rovina e per il paese e per le prossime future elezioni: Grillo dopo un “governissimo” raggiungerebbe il 40%.

Tu dici: facciano un passo indietro tutti e due. Orbene per il centro sinistra non ci sono problemi. Bersani è bruciato? Non lo so. Lo sarà presto forse e sinceramente mi dispiace perché è un politico onesto e capace. Quindi da questa parte ci saranno facce nuove o meno vecchie. (attenzione che in certe botti vecchie c’è il vino buono e non tutto ciò che è giovane e nuovo brilla di competenza e capacità). Ma che novità dall’altra parte? Berlusconi non pare intenzionato a fare un passo indietro manco ‘pa capa. E che credibilità hanno i Cicchitto, Schifani, Brunetta; Verdini ecc.ecc. E’ credibile Alfano docile cagnolino? Berlusconi si è circondato di luogotenenti fedeli come succede a qualsiasi "potente". Lo dimostra la sfacciate e impudente manifestazione contro la magistratura. Può un presidente del Senato della repubblica manifestare contro le magistratura? Orbene è avvenuto: Schifani.

Però  sono d’accordo con te. Berlusconi e la vecchia guardia del PD si facciano da parte e si creino una sinistra e una destra nuova, europee, che siano capaci di dialogare e di concordare riforme di massima. 

D’accordo. Ma per questo occorre chiedere al padre padrone Berlusconi di farsi da parte veramente con tutta la sua corte.

Ma è possibile o sono io solo il fazioso? Ti ricordi i tavoli già ribaltati da Berlusconi? 

Con tutto il bene che posso. 

Amoproust, 3 aprile 2013

ps. 

qualche giorno prima delle elezioni sono andato a farmi un bagno termale a Premia. Nella vasca calda alcune signore discutevano e una diceva: "Ma che vuoi? che io voti per quel comunista? Adesso che i comunisti non  ci sono più?" Le ho chiesto: "chi sarebbe il comunista?". La signora non mi ha risposto ma si è messa a sghignazzarmi in faccia come se io fossi un pazzo. Gli italiani non dialogano (Grillo lo conferma), ma credono fortemente sempre di avere ragione "a priori".

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