giovedì 8 novembre 2012



Cambiamo il Porcellum?


Sarebbe giusto. E’ una legge porcata con due grossi difetti (eufemismo): liste bloccate per cui i candidati sono scelti dai partiti e non dagli elettori e un premio di maggioranza fuori di testa che garantisce la maggioranza, appunto, al partito-coalizione che ha il maggior numero di voti. In una frammentazione politica come la nostra basterebbe un 25% vittorioso per governare il paese. Assurdo e amorale. Ma il centro destra l’ha approvata per farsi i fatti suoi e vincere. Quando era sicuro di prevalere. Oggi si guarderebbe bene dal farlo.

Ma ancor più porcata è voler cambiare una pessima legge elettorale con una  peggiore, a pochi mesi dalle elezioni. Una legge elettorale non dovrebbe essere cambiata sotto voto perché l’attenzione di tutti è volta ai sondaggi e ogni parte tira  per svantaggiare l’avversario e avvantaggiare se stessa. Questo perché, nella testa dei nostri rappresentanti, il bene del paese è l’ultima cosa, viene dopo il proprio “particolare” interesse.

Cosa sta succedendo? Che dopo un’intera legislatura in cui si dice che bisogna cambiare la porcata calderoliana con tanto di copyright dell’autore, in extremis si tenta un ribaltamento. E siccome tutti i sondaggi danno il PD in testa nel favore degli elettori, il centro destra fa di tutto per impedirgli di vincere. Con la porcata stravincerebbe.

E quindi si architetta un 42,5% di voti per avere il premio di maggioranza e si ipotizzano tre preferenze (addirittura!) molto invise al centro sinistra. Perché, lo si sa ed è dimostrato dalla storia, le preferenze sono il terreno delle clientele  e degli abusi, della corruzione e dell’acquisto voti. Meglio i collegi dove il candidato può essere scelto con il metodo delle primarie.

Perché Casini e company fanno la voce grossa con questo progetto? Ma è semplice e papalepapale. Perché in questo modo nessun  vincitore premiato dall urne, si fanno alleanze dopo il voto, grosse koalition e rientro di Monti in gioco. Tanto vero che la manovra in atto è quella di creare un listone di centro con dentro tutti i benpensanti moderati (Casini, Fini, Bonanni, Montezemolo, Riccardi, Passera e forse anche qualcun altro) con esplicito riferimento a Monti. Anzi Casini la vorrebbe chiamare lista Monti. Magari con lo scudo crociato, operazione innovativa di grande lungimiranza politica. Casini hai veramente un bel casino in testa! Speriamo che il suddetto Monti non  ci stia, non ci può stare dopo essere stato sostenuto da tutti. Credo che sia un galantuomo e non starà a questo giochetto da due soldi. Intendiamoci, non ho nulla contro Monti ma il progetto del centro ha un solo significato: bloccare ogni riforma incisiva nel senso della giustizia sociale e impedire alla sinistra di governare anche se vincente. Che poi l’Europa e i mercati brindino alla cosa, è naturale. Ma che sia il bene del popolo, della gente, è tutto da vedere. E dell'Italia anche.

Ora non si può cambiare una brutta pessima legge elettorale con un’altra a dir poco micidiale perché garantisce solo l’ingovernabilità. Una buona legge elettorale garantisce la governabilità di una parte e l’alternanza, se i cittadini lo vogliono. Formare alleanze dopo il voto, magari in controtendenza rispetto alle indicazioni delle urne, mettendo insieme i cocci di partitini secondari e premiandoli? L'abbiamo fatto per quarant'anni e più di storia democristiana. Ma non è onesto, non è moderno ed europeo.  Essere miopi fino al punto da impedire il formarsi di solide maggioranze è tipico delle forze di centro che sperano così di essere l’ago della bilancia.

Quale proposta alternativa? Una leggina di due righe: è abolito il porcellum e si torna al mattarellum. Almeno quella legge era sana, garantiva il bipolarismo e anche una fetta di proporzionalità. Non  si farà perché le cose semplici e facili questo Parlamento non  le sa fare e non le vuol fare.

Oggi come oggi è un parlamento conservatore e bigotto. Dominato e presidiato da corrotti. Non vota la legge sull’omofobia. In Italia non abbiamo nessun riconoscimento legale delle coppie di fatto e delle coppie gay e non si muove un dito. La legge anticorruzione è passata a fatica e con mille difetti e lacune.  Dovremmo imparare  dall’America di Romney dove, in stati conservatori e non democratici, sono stati promossi i matrimoni gay e la liberalizzazione della droga leggera. Alla facciazza degli integralisti evangelici, che di evangelico hanno solo il nome, ma sono solo razzisti mascherati.

Amoproust – 9 novembre 2012

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