Ma vogliamo
scherzare?
Il
Celeste celeste non è più. O è rosso per la rabbia o è verde per la bile.
Tentava il colpo il Celeste. Rimanere a galla ricattando il Consiglio intero
(chissà forse quanti sanno…) o farsi rieleggere (come?). Ma gli è andata male:
la Lega gli ha voltato le spalle e tutti gli altri si sono sfilati. Essere con
lui è pericoloso. Un uomo vergognoso che passerà alla storia come re dell’ipocrisia
più cancrenosa. L’Alighieri schiacciava (mi pare) gli ipocriti sotto una
pesante cappa di piombo. Io mi accontento di vedere il Celeste chiudere i suoi
giorni lontano dalla politica e dai luoghi del potere. Oppure qualcuno gli offrirà
un premio di consolazione? Oppure coerentemente con la sua sbandierata fede
religiosa si chiuderà in una trappa? Basta che sparisca e con lui tutta la sua
genia.
Renzi
invoca la rottamazione della vecchia nomenclatura del PD. Come se tutti fossero
colpevoli di chissà quali delitti. Il ricambio generazionale è un progetto
sano, la mattanza generazionale è un’inutile cattiveria. Io rottamatterei tutti
quelli che si sono seduti in Parlamento e non hanno mai fatto un cazzo, che sono
lì da 5 o 10 o, peggio, 20 anni (magari con una partecipazione molto modesta
alla sedute, perché c’era lo studio di avvocato da portare avanti, no?) Non coloro
che si sono dati da fare e hanno servito il Paese. Perché prendersela con D’Alema?
D’Alema avrà i suoi difettucci, ma non è un ladro, non è un traditore corrotto,
è stato un ottimo ministro degli Esteri – il migliore che l’Italia abbia mai
avuto, quando è stato Primo Ministro e ha perso le regionali si è dimesso
(fatto unico nella storia recente del
Paese). Se non fosse stato per l’inedia colpevole di Berlusconi sarebbe oggi incaricato
per gli affari esteri dell’Unione al posto di quell’insulsa inglese. Uno così è ancora utile alla Politica (con la
P maiuscola) perché è competente, esperto e ci sa fare, oltre che essere una
fine mente politica che Renzi manco se la sogna una testa così. Buono Renzino,
buono.
Insomma
l’equazione giovani=innovatori e capaci – anziani=da rottamare è una enorme
stoltezza. Va bene solo per i demagoghi e coloro che scalpitano per assicurarsi
un posto in prima fila (per quali meriti?). Non vale in assoluto. Abbiamo anziani con la “testa
fina” (come dice Camilleri), capaci di innovazione e aperti al cambiamento
giusto e necessario e abbiamo giovani conservatori, attaccati come piattole al
potere e privi di intelligenza politica. Non metto certo Renzi tra questi
perché qualità ne ha e gliele riconosco, ma se è intelligente, si dia una
calmata.
Monti ha
perso alcuni colpi con l’ultima legge di stabilità (ex finanziaria). Non capisco
perché non la si chiami bilancio preventivo dello stato, così sarebbe chiaro a
tutti. Bizantinismi. Sì perché è un prendere e dare senza senso, via un punto
di Irpef qua, su un punto di IVA di là e poi, meno detrazioni e deduzioni, il
che alla fine significa solo un’altra piccola mazzata. Il Governo è in stallo.
Si sciacqua la bocca con la parola crescita, ma in effetti non sa che pesci
pigliare per innescarla. Penso una cosa molto semplice: che Monti voglia
passare alla storia come il risanatore dei conti e non voglia sporcare la sua
immagine con qualcosa di rischioso. Lascia ai politici il lavoro sporco e rischioso, tanto peggio di così
non possono essere messi. Lui sta in panchina, ma mi sa che, se non osa nulla,
non lo vorrà nessuno, nemmeno i suoi fan sperticati.
Blitz
sulla legge elettorale (pro centro e pro destra): sì alle preferenze (si sa che
sono la fonte delle clientele e della corruzione-voto di scambio – bisognerebbe
subito segnare con una x o con un bersaglio chi le vuole) - no ai collegi che
sono invece garanzia di maggior trasparenza e onestà. Sì al sistema proporzionale,
no al maggioritario (almeno così sembra). Così dalle urne non verrà fuori un vincitore
netto e i giochi si faranno dopo. Posizione ideale per i centristi che potranno
scegliere destra o sinistra come tira il vento e, con una piccola percentuale di
voti, potranno condizionare i governi. Il gioco che ha fatto di Craxi il dominus
incontrastato della vita politica italiana negli anni 80 (preparando poi il
terreno agli eredi del berlusconismo). Gli elettori dovrebbero scendere in
piazza ed esigere di sapere prima quali coalizioni si presentino per governare
e così scegliere. Ma siamo tutti spenti e rassegnati.
Un bimbo
è stato maltrattato e strattonato per obbedire
a una ingiunzione del tribunale di Venezia. Una scena inguardabile. Tutti
coloro che hanno partecipato a questa infame azione sono moralmente colpevoli,
anche chi dice “ho obbedito”. Anche i soldati delle SS a Marzabotto a Sant’anna
di Stazzema ubbidivano. Diamo loro delle belle medaglie?
Amoproust – 16 ottobre 2012
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