mercoledì 20 aprile 2011

brigatismo alla berlusconi


Quindi, secondo il pensare berlusconiano, nella magistratura si anniderebbe una pericolosa cellula brigatista che avrebbe la mira e lo scopo di farlo cadere, sovvertendo  il risultato del popolo elettore. Perché questa cellula eversiva  ci metta così tanto a raggiungere il suo obiettivo e perché rispetti con tanta fedeltà e rigore le regole e i codici, questo il berlusca ce lo dovrebbe dire. Ci sembra che le BR fossero piuttosto sbrigative e per niente legalitarie. Che si sappia sparavano e far fuori il berlusca non sarebbe un’impresa impossibile, tanto lui ama i bagni di folla.  Ma si tratta pur sempre di “comunisti” e i comunisti, si sa, sono per natura loro assassini e liberticidi, non ci si può aspettare nulla di buono da comunisti. Hanno una mente contorta, se per fermare il patto catto-comunista hanno ucciso Aldo Moro, per fermare il Berlusca hanno scelto strane vie giudiziarie, per altro scivolose. Il berlusca non ci dice come questi sovversivi abbiano scelto i loro capi d’accusa, con tanta poca fantasia, legandosi a eventi economici come il caso Mondadori. Non è più facile pensare che ci sia qualcosa di losco nell’affaire per cui i giudici hanno semplicemente deciso di vederci chiaro? E così salta fuori che c’è un corrotto, inequivocabilmente, che ha ricevuto una paccata di soldi per tacere. Se i giudici fossero dei brigatisti, c’era modo di far dire a costui quello che sa, senza tante storie.   No! E’ ancora lì a piede libero a sostenere l’insostenibile e il berlusca strilla come un’aquila che c’è una congiura contro di lui, congiura rossa, congiura brigatista. Ma dai, berlusca, che per farti fuori basterebbe molto meno, non occorre pensare alle armi ma alle mille bestiate che hai detto e fatto ultimamente. Basta che una delle ragazzine che ti sei  compiaciuto di invitare alla corte del sultano parli e dica. Certo che hanno tutte paura, sono tutte sotto ricatto, non lavorerai mai più, attenta a ciò che ti potrebbe succedere, pensa alla tua famiglia. Non si può pensare a un’omertà così forte, che arriva fino alle aule parlamentari, dove tutti tacciono e tutti votano disciplinati, non si è mai vista truppa così fedele, senza dover pensare a metodi mafiosi, profondamente radicati.     Che 314 deputati, tutti, senza alcuna eccezione, credano che il berlusca abbia agito in buona fede, essendo convinto che Ruby fosse nipote di Mubarak… non è minimamente pensabile. Quindi servi asserviti, disposti alla menzogna pur di  salvare il culo del capo, gente timorosa del posto e della rielezione, gente prezzolata, gente che difende privilegi. Il che fa temere per la democrazia. Un domani questa truppa di maggioranza, asservita e vile, potrebbe votare di tutto, compreso lo stato di emergenza nazionale e il coprifuoco, la limitazione delle libertà fondamentali, la sospensione dei diritti costituzionali. Potrebbe farlo se lui glielo chiede. Ed esiste un 30% del paese, così fanatizzato e così imbesuito dall’immaginario berlusconiano che sarebbe disponibile ad applaudire, dare consenso, sottoscrivere le leggi vergogna.
Così nascono e si sviluppano le dittature, così, focalizzando un nemico, montando l’odio persecutorio contro di lui, costruendo complotti e congiure, invocando la sua distruzione. I comunisti, il comunismo, i rossi, quelli che ti portano via la proprietà e la casa, che loro interessa solo distruggere i ricchi e appropriarsi dei loro beni. Avidi, famelici, rosi dal rancore, distruttori della famiglia e dei sacri suoi valori. I comunisti. Fantasma  berlusconiano, ma anche della nostra pavida piccola borghesia, che se uno è riuscito ad avere un buco di casa di proprietà, si ritiene Rockfeller. Guai chi la tocca e solo i comunisti potrebbero portarmela via.
Se l’humus culturale e la maturità sociale del nostro popolo è questa, allora ci meritiamo Berlusconi e i suoi deliri persecutori. Un popolo pavido e monco di ideali, di valori sociali, è morto, è cadavere. Ma ben per noi esistono forze e movimenti nel paese – talvolta giovani e innovativi – che ben si oppongono a questa deriva stanca e mortale. Invocano ill cambiamento, chiedono la fine di questo periodo buio e scriteriato. Non invocano vendetta e saccheggio, ma ordine, crescita, pace, buonsenso, solidarietà. Tutto ciò che il berlusconismo non ha rappresentato e non può rappresentare, nella sua non-etica dell’individualismo e del laissez faire. Forze vive e vitali che hanno bisogno di sostegno e di incoraggiamento, di un umile atteggiamento dei partiti e delle opposizioni, talvolta un po’ bolse e vecchie e stanche. Non è certo attraverso la scorciatoia ridicola Veltroni Pisanu che può transitare il cambiamento. Una coppia di cui uno, da una parte, è sempre lì pronto a dividere e a sottilizzare; l’altro rimpannucciato tra i berluscones vota compatto con loro, mai un distinguo, mai una parola di sconcerto o di dissenso. Allineato. E noi dovremmo credere a scorciatoie siffatte, guidate da uomini siffatti?
Ma va là.

Amoproust  19 aprile 2011.

Nessun commento:

Posta un commento