venerdì 1 agosto 2014

idioti



Idioti


Non vi è mai capitato di guardarvi attorno e pensare: “Mio Dio quanti idioti, me compreso, ci sono  a questo mondo!” Vero, verissimo. Siamo tutti un po’ “idioti” nel senso etimologico della parola, non nel senso corrente per cui idiota significa “cretino, imbecille”.


Idiota dal greco idiotes (ιδιώτησ) che significa “uomo  privato, non nobile, rozzo, che sta a sé, persona priva d’istruzione, persona di scarso intendimento” - cioè in pratica uno che vive scardinato dal mondo reale, in una specie di nuvoletta ebete.


Il comportamento “idiota” è il comportamento di chi non tiene conto del contesto, di chi opera proposte o fa progetti che sono contro ogni buon senso. Il comportamento idiota nasce spesso dal tornaconto personale, dall’avidità. E talvolta da un malcelato desiderio di esprimere una “propria” creatività senza tenere in alcun conto l’esistenza degli altri, che possono non  condividere, anzi essere disgustati dal genio dell’idiota di turno.


E’ l’idiozia espressa (la categoria mi scusi) da molti architetti che realizzano e si fanno approvare opere discutibili dal punto di vista sociale e urbano. Si pensi al bosco verticale realizzato a Milano, un grattacielo con terrazzi e sporgenze trasformate in giardini pensili… Brutto a vedersi e impossibile da mantenersi in quanto la sola manutenzione del verde verticale verrebbe a costare 20.000 euro ad appartamento, per ora! Roba da sfizio per ricchi annoiati. Così un’amministrazione poco sapiente, un po’ idiota, soggetta alla pressione dei grandi costruttori (che non hanno, nella loro idiozia, mai premiato il bello e il giusto) – al momento del trasferimento della Fiera a Rho – ha deciso di costruire l’aberrazione di Citylife.


Milano è una città con un tasso di verde per abitante risibile e assurdo, una roba idiota, in una situazione di inquinamento atmosferico stratosferico. Con un minimo di buon senso sarebbe stato più che giusto trasformare quel quadrilatero ex fieristico in un polo verde, in un grande parco urbano. E invece il pensiero idiota ha pensato  a residenze di lusso, condomini,  grattacieli, i cui appartamenti, fatte salve alcune eccezioni, rimarranno desolatamente vuoti a lungo (dato il loro costo superiore ai 10.000 euro/mq.). Si è persa così una grande occasione per gli abitanti di una città soffocata dal traffico e dalla densità abitativa.


Frutto del pensiero idiota – in un popolo, quello italiano, ritenuto per sua natura creativo e geniale – è la pensata della giunta regionale lombarda di permettere ulteriore distruzione del patrimonio verde, a favore di nuove costruzioni. Basta guardare cos’è diventata la Brianza, una volta polmone salubre della città! Solo antichi nomi sono rimasti come Cinisello Balsamo, che di balsamico non ha più niente (anche se Balsum forse voleva dire altro in dialetto locale). Ma vien da sorridere quando lo si evoca.


Ma non solo al Nord alligna il pensiero idiota. Leggo sul quotidiano che un progetto appunto idiota pensa di creare un parco eolico di fronte a Gela, molto vicino alla costa con grave danno per il suo impatto per il turismo e la fauna di passo (ma i pubblici “idioti” decretano che tale parco è di pubblica utilità).


Insomma tutti possono guardarsi attorno e vedere le idiozie in corso d’opera. 

Dove vivo io, a Varallo Pombia, un progetto idiota ha deciso di mettere in sicurezza la strada statale che va da Novara al lago Maggiore. Ma cos’è questa sicurezza? La strada sarà semplicemente allargata di qualche metro ma rimarrà a due corsie, con impossibilità di sorpasso, per cui il traffico continuerà come ora a scorrere lento dietro autoarticolati, trattori e lentissimi furgoni Ape. I temerari continueranno a sfidare la sorte tentando sorpassi, nonostante la doppia riga continua. E si continuerà a contare i morti.  Ma, nel frattempo. si costruiscono enormi rotonde con grande dispendio di denaro, anche dove sembra siano proprio inutili. E, per fare tutto ciò, sono stati distrutti centinaia di alberi, colpevoli di stare lì e costituire un serio pericolo per gli amanti dell’acceleratore. E, naturalmente, i lavori vanno a rilento, ogni tanto si interrompono, chissà perché! E non ditemi che tutto ciò è stato fatto per il pubblico bene. Anche questa è un’idiozia. E perché ci volete sempre trattare da idioti?


Eh, sì! Questo vorrebbero certi governanti e pubblici Amministratori: che i cittadini fossero tutti idioti, cioè gonzi, pronti a credere a qualsiasi panzana. Ma, grazie al cielo, tra i semplici cittadini, i più umili, l’idiozia è una malattia che attacca poco. Perché domina il buon senso che è merce rara tra i politicanti.


A proposito di politicanti, cos’è questa idiozia del Senato non elettivo? Perché i “senatores”, cioè gli anziani, il consiglio dei “saggi” (com’è sempre stata l’Assemblea più importante di un paese) devono essere dei nominati? Da chi? Con quale titolo e per quali meriti? Qualcuno risponda a questa domanda e forse si scoprirà che, tra gli oppositori a questa novità incomprensibile, non ci sono solo gufi, frenatori e conservatori (un po’ idioti) ma persone che pensano. 

O sono tempi, questi, in cui bisogna mettere il cervello all’ammasso renziano? Renzi passerà come tutti, le Istituzioni restano e contano e costituiscono per i cittadini la base della democrazia e della libertà.


Non trattateci sempre come idioti.


Amoproust, 1 agosto 2014.


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